Avvocato specializzato in tutela dei minori a Palermo

Alla tutela dei minori è dedicata un’ampia parte del codice civile, sotto questo profilo lo Studio si occupa di:

  • Azioni di disconoscimento, di contestazione e reclamo di legittimità della filiazione;
  • Dichiarazione giudiziale della paternità e maternità naturale;
  • Procedimenti di decadenza e affievolimento della potestà dei genitori sui figli minori ( art 330, 333 e 336 c.c.)
  • Procedimenti per la dichiarazione di adottabilità del minore;
  • Assistenza nelle procedure di adozione e opposizione alla dichiarazione di adottabilità

Il criterio guida del “superiore interesse del minore” permea il sistema del diritto minorile europeo.

Formalizzato per la prima volta nell’art. 3 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del minore del 1989, è una clausola predisposta per consentire al giudice di valutare di volta in volta la situazione sottoposta al suo esame e adottare la decisione che a suo giudizio realizzi il miglior interesse del minore.

Insieme all’ascolto del minore di cui all. 12 della Convenzione di New York e al diritto alla bigenitorialità e all’affido condiviso, costituiscono principi insopprimibili a tutela del minore.

Lo studio pone al servizio dei detti principi la propria professionalità e la propria condotta deontologica.

L’avvocato esperto in tutela dei minori risponde

La tutela dei minori comprende le misure legali, sociali e assistenziali per garantire la protezione, il benessere e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti. Si concretizza attraverso interventi per prevenire e contrastare abuso, maltrattamento e sfruttamento, assicurando un ambiente sicuro. Coinvolge servizi sociali, psicologi neuropsichiatri infantili, autorità giudiziarie e forze dell’ordine, che collaborano per individuare e affrontare situazioni di rischio, agendo nel superiore interesse del minore e tutelando i suoi diritti fondamentali.

Il 114 è il numero di emergenza per la tutela dei minori, attivo 24 ore su 24 in Italia dal 2003. Gestito da Telefono Azzurro, offre ascolto, supporto e intervento immediato in caso di pericolo, abuso o disagio che coinvolgono bambini e adolescenti. Permette di segnalare maltrattamento, abbandono, bullismo, cyberbullismo e sfruttamento. Gli operatori specializzati forniscono prima assistenza, raccolgono informazioni e attivano, se necessario, i servizi territoriali competenti, come forze dell’ordine o servizi sociali.

I diritti dei minori sono tutelati da un sistema integrato che coinvolge istituzioni, enti e organizzazioni. Lo Stato, attraverso leggi e politiche specifiche, garantisce la protezione e il benessere dei minori. In caso di violazioni intervengono servizi sociali, le autorità giudiziarie (Tribunali per i minorenni) e le forze dell’ordine.

Il tutore del minore è la persona fisica o l’ente pubblico incaricato di prendersi cura del minore e di rappresentarlo legalmente quando i genitori non possono farlo (per morte, decadenza dalla responsabilità genitoriale o altri motivi). Il tutore ha il compito di provvedere all’educazione, all’istruzione e al mantenimento del minore, amministrando i suoi beni sempre nel superiore interesse.

Il tutore di un minore è nominato dal Giudice Tutelare, un magistrato del Tribunale Ordinario specializzato in materia di tutele appunto. Il Giudice sceglie come tutore la persona più idonea, preferibilmente tra gli ascendenti o tra i parenti prossimi o affini del minore, valutando le loro capacità e disponibilità. In mancanza di alternative, può nominare anche un ente di assistenza che delega uno dei propri membri e che si trovi nel comune in cui ha il domicilio il minore.

Per ottenere la tutela di un minore, è necessario presentare un’istanza al Giudice Tutelare competente. L’istanza può essere presentata dai servizi sociali, dal Pubblico Ministero o da chiunque vi abbia interesse ( parenti entro il terzo grado) anche dal cancelliere che sia venuto a conoscenza della pubblicazione di un testamento contente la designazione di un tutore entro dieci giorni da quando ne ha notizia. Il Giudice valuta la necessità di tutela e sceglie il tutore più idoneo, considerando il superiore interesse del minore. Il tutore nominato deve prestare giuramento e assume l’incarico con decreto del Giudice. Deve poi adempiere ai suoi doveri di cura, educazione e rappresentanza legale del minore, sotto la vigilanza del Giudice Tutelare.